Una casa
Quattro mura
Ipotetiche come un’idea
Poi esci
Vai a lavorare: vai
Ad apportare il contributo
Vai ad assemblare
Il tozzo di pane e poi
Rientri nella stessa casa
Con le stesse mura
ma eterozigote
Qualcosa qui è cambiato
:Ti dici sottovoce
Confermi l’idiozia
Nell’idea di uno Stato
Vorresti una Repubblica
Fondata sull’amore
E questa sì ch’è un’Utopia
- ridacchia comodino
Che ha retto tomi
Di maleducatissima letteratura
. Fuori il sole è gentile
Un computer aspetta sulla scrivania
Che la nuova idea ci porti un po’ di pace
Ma chi ci porterà la nuova idea?
Forse il vento ma
Di certo non il convento!
Vorremmo non ridicolizzare
Un’idea d’amore almeno mezza volta:
Ridacchia adesso anche la finestra. Punto.
Solo stando solo
in un ufficio in costruzione
Potevano arrivare pensieri
Come questi. O forse no.
Forse è un’altra storia.
La montagna si è fatta grimaldello
Fa fronte sopra il cielo basso
Si vuole qualche cosa
Che non so raccontare
Si duole di un malgrado
Sempre in divenire
:Spingere o aspettare…
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