Noi non cominciamo mai
Senza capo né coda
Ci annodiamo gli uni agli altri
Come fossimo capelli
Che solitudine se penso!
Quanto dolore se amo!
Non siamo certo le parole
perdute nella polvere
Siamo il gesto che ha fatto il circondario
Una sera che gli occhi erano dolci
E il copriletto ci ha bruciato per sempre le ginocchia-
Non ci aspettiamo più – adesso – in quel posto sotto casa – o in quell’ora del tal giorno
Adesso l’attesa si è incarnata
Come un punto di domanda ed
“È dolce come un amo teso
Tra la pelle e il cielo”
Si è sorriso quando non ce n’era modo
E ringraziato quando non si aveva voce
Rispondi