Pesti una merda con un infradito di paglia
Le frequenze fuzzano ombre nel cervello.
Ieri hai litigato anche coi muri.
Non sopporti l’ inutile e quindi
Adesso ti parli poco e mal volentieri
Quella che dicevi poesia (Cosa inutile anch’essa)
Adesso la vedi passare sulle bocche degli altri
(Inutile cercare di capire)
Sgomiti ombre anche col gatto che si butta per terra a festeggiare la vita.
Un tempo l’ironia ti salvava
Come un amore irrisolto
Adesso l’amore irrisolto
Ti fa sillabare la corda
Con una certa ironia
Ogni cosa ha il suo tempo
E torna a camminare
Zio Raymond borbottando
Cose sul rancore
e sul non leggere niente.
Terra bruciata. Agosto.
Stagione d’incendi.
È cosí facile ardere
Quando sei arido come tungsteno.
Hai appena scritto col fuoco.
Per fortuna che arriva la resa
Che da sempre ti strappa un sorriso.
Voletevi bene. Portate carezze.
Le cose che vedi negli specchietti
Sono più belle e vicine di quello che sembra.
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