La poesia è la vita
Quando non sei distratto
Da facezie inezie sterlizie
Quando il sole non è
E sei tu. Il Sole
A non conoscere alcunché
E non ne sei turbato
Ossessionato spaventato e
Anche la morte regala il sorriso
Et ciò che chiami corpo
Vibra e si scuote
come filo di tungsteno
In un prato di voci
La poesia che poi è l’amore
Che poi che ne so…
. È quando non ci siamo noi .
Come diceva Victor Cavallo
Seduto sui gradi della Garbatella
Come siede una carezza
Sopra i chiodi
E poi il resto di quello che diciamo tempo
È tutto un rincorrersi col pensiero
Con le ossessioni
Per mettere a fuoco le poche cose
Che nella vita contano
Che vale la pena di
Che non sapremo mai
Fino a quando ci saremo
Come corpi e verbi difettivi
E tiramenti tesi di sensi
Con piú o meno colpe e
In culo anche alle avanguardie.
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