Tenera è la grotta
e la volta scura come una dimenticanza
per strada pochi cani e un fazzoletto sporco
non è sangue che lava le strade
ma polveri di riso e di fiori
e i miei amici senzavoce
annaspano tra le siepi, come funghi
e dalle finestre il ricordo del catodico
e quei profumi di tazze e porcellane
e suoni bianchi come mattonelle
quale allegria si nasconde sotto il selciato?
Forse un cucchiaino che suona come un asterisco?
E sopra riso e polveri di fiori
E il ricordo delle stelle in alto
Odora di spilucchi e pesa
come una mancanza
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