Ed io ti dicevo:
Amore mio
Labbra di cielo
Fiume dolce e
Curve dei giorni.
E tu inarcavi la schiena
Spalle alla maledizione
Pilastro del mondo
Parentesi gravida di Primavera
Tra me e il divenuto.
Ti ho creata così
Nei miei sogni
come una barriera
Per proteggere gli occhi
Dalle cose che tagliano
Con il sorriso,
Come i passi
Di una donna che torna
Troppo tardi
Che In punta di coltello
Battono a tocchi
Un paio d’ etti
di cuore.
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