l’ultima volta che ci amammo
ci stringemmo la mano.
due capi di stato
firmavano il disarmo
nello specchio dell’ascensore.
fuori qualcuno sparava
la fine dell’anno,
dentro c’era un vento tagliente
di tundra e deserto.
si aprirono lente le porte
come si chiude un sipario,
qualcosa dentro si ruppe
e fu subito chiaro.
facemmo finta di niente
per il resto dei giorni.
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