quello che resta della notte
si è conficcato nel mattino
con un odore di donna
il pullman che scalda il motore
alle cinque del mattino
fa tremare i vetri del sonno
vi penso tutti dietro ai vetri
nell’ombra senza sconti della notte
a tifare col terrore negli occhi
la partenza del un nuovo giorno senza meta.
Parte con un sospiro il giorno
e la prima cosa che mi viene in mente
è una questione di soldi
che rubano il sonno alla notte
che ruba materia al giorno
che ruba materia ai sogni
che rubano tempo al giorno
che ruba i sogni alla gente
che ruba soldi ai vivi
che rubano amore alla morte
che ruba due monete di rame
che lascia un vuoto alla terra.