Concluso il mio settimo libro quasi inesistente
La luce filtra dalla feritoia del bagno
Al pian terreno
Il caldo spinge come la lingua di una tigre
Sopra un vetro di zucchero
Ciò che sono.stato.fino.ad.un.attimo.fa
È acqua passata: mi dico:
La tristezza oggi è come una corda di violino
Lo stesso che ho lasciato a bagno nella polvere
Sullo scaffale della camera da letto.
Non so bene perché bisogna essere allegri
Ma tant’è.
Detto fatto!
C’è un orso nel mio libro
Con le palle penzoloni in una pozzanghera
Di matrici di ordine due che ristagnano
Sull’equazione della vita
Ebbene, quest’ orso parla come come un Gassman e volteggia come un Bolle
E sa scrivere come un Erofeev ma senza
Mai essere ubriaco
Dice che l’amore … E dice che la vita…
e significa.che la morte…
E dice che fa caldo mentre stappa una bottiglia.come.un qualsiasi orso inesistente
Mentre la.verticale che colpisce il gravicentro
Di tutti i droppi in gola si è fatta blu smeraldo
Di un suono nuvoletto e sgombro.come quella.volta.che me.ne.sono andato
E poi tornato come ogni cosa ancora viva
Perlomeno nell’immaginario.
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