Se sono in buona
E c’è con me una donna
Che può giocarsi a dadi
Le sorti della mia stessa sorte
Sento la vita scorrere
Come un condannato:
Cioè così: come davvero è –
E persino le luci
Che attraversano le foglie
Lasciano un segno
Indelebile nel petto
E la gioia forte
Per il fatto solo di esistere
Mi costringe al pianto
lucido come un sasso di fiume
E soltanto la parola Grazie
Spunta dalla bocca
Come un orizzonte di pietra
Senza mai diventare ridicola.