Così la montagna
Segna il passo
Al rovescio
Certo il cammino
Idolatrato
Certo il ricorso furioso
Alla tenerezza
Certo il giungere
Sopra di un filo acceso
Oppure pungere
Il destino
Come una radice
E spingere la terra
verso Il cielo
Certo è lo scorrere
Come un rivolo di pianto
Senza ombra di verso
in direzione dell’azzurra quiete
– dimenticanza
È perdersi nell’inghippo
Termodinamico
Come una pietra –
Conservo il ricordo
Di un’altra vita andata deserta
Io che non so più parlare
La lingua del presente
Certo – qualcosa è qui
E Insiste sempre il pensiero
Fuori dal verbo.
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