Il fatto che abbia questo bisogno
di alzarmi dalla sedia e dalla scrivania
di inforcare gli occhiali da sole
e di incamminarmi verso “jazz & Libri”
per comprare usato
uno dei miei libri preferiti
mi da’ da pensare.
Ne ho comprate in via mia
almeno quattro copie
due le ho perse non so dove
altre le ho regalate ma
la mia – la prima –
quella sulla quale mi sono appassionato
l’ho regalata ad una ragazza
dicendole che sarebbe potuto esserle utile
durante il lungo viaggio della vita.
e che magari l’avrebbe riportata a me
Così è stato, credo.
e così sarà. Ovunque si debba andare.
Hanno una certa UTILITA’ – I LIBRI
no – NON PARLO DI IDEALI
dico, proprio, che materializzano
una certa fisicità – un ingombro sterico
che ci sposta di qua – oppure di là
a seconda di quello che siamo in grado di leggere.
Adesso ne ho bisogno. Ho 39 anni
e sono due ore che cerco tra i miei libri
qualcosa che plachi questa sete
e non c’è, lo so, niente altro nella mia vita
che potrebbe tranquillizzarmi – adesso.
Qui abbiamo perso la bussola:
è ora di alzarsi e camminare le strade
per un motivo valido. Un libro. Un ideale.
Qualcosa non abbia a che fare
con il cazzo, o coi soldi o la fica…
Ci siamo capiti.
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