Bubù – sette!
chi è?
– la morte
Chi?
La mortehh!
mmhhh.
lascia spare ischinni sotra!
– cosa?
Puppah!
-Vabbè, sei scemo! Ti uccido senza fronzoli.
Aspetta, ma è arrivata la mia ora?
– No
E allora che ci fai qua?
-Così, una visita di cortesia.
Ma non hai altro da fare? , Chessò, qualche vecchio moribondo…
– La routine mi annoia, meglio tu.
Grazie.
-Prego.
Ah! Induista? Cattolico? Testimone di Geova?
-Me l’avevano detto che eri scemo, ma mi stai sorprendendo.
Li mort…elli tuoi.
-Che fai? Mi provochi?
Nooo, sia mai che…
– Comunque tieniti pronto.
Sempre. Spardi l’altro eri laupero
-Cosa?
puppah! Bis.
-Hai rotto il cazzo, taaac. Muori!
Ma sei scema? Mi hai morto! Sei proprio una deficiente.
Ti prenderei a schiaffi fino al duemilamai.
Ma ti pare il modo? E che è?!
Non si può più scherzare.
Testa di cazzo.
Va’ a morire i gatti sul culo di tua madre, vai.
Sta deficiente! Idiota! Morte serva dei servi degli Dei.
– Hai finito? vedi che ti resuscito e di muoio fino al giorno dopo del mai.
Fa’ mpo’ che cazzo vuoi.
-Vabbè, ciao.
Vaffanculo. Muoriti.
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