Camminando come un uomo
penso ad una cosa
come una poesia
che dice di mettere a frutto
qualsiabbia cosa alla portata
uh! i brividini della dissolitudine
…e poi sento di un amore
per la strada come una bistecca
che sfrigola sul tegame del pensiero
faccio due sguardi con l’attraverso pedonale
e svicolo con un salto giù a sinistra
e poi altri passi per il ciottolato
guardando la parata del comignolato
scomparire sopra i tetti
sempre più alti fitti e stretti
e poi di sopra oggi c’è il cielo
che è come una veste azzurra di mignotta
che se non paghi nemmanco ti si fila
ma di certo oggi ci sente o fa finta
di sentire i miei passi scarrocchiati
e poi mi prende quel pensiero
che è una malinconia
come il terzo fischio del pallone
di qualcosa che è finita o mai iniziata
e tu che ormai sei senza squadra
ed hai appeso al chiodo una sera
persino le carezze
e che adesso petto tronfio
vai amando per le strade
come un – senzaniente
e dici senza dire che
oggi hai un grande amore
che ti fa sorridere
senza più pensare.
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