hai fatto teatro sulla foglia
e hanno riso di te anche
gli specchi d’acqua
e con te le felci
profumarono il bosco
di carogna e dopobarba
-tenti l’approccio bucolico e renale
butti giù alberi e parole:
poesia è quando non sai dire:
mutismo selettivo – la regola d’oro
appuntasti un giorno sopra il foglio
senza avere alcuna aspettativa :
“quando scrivo
passo il tempo
quando non scrivo
il tempo passa”
scrivere o non scrivere
è una scelta solo tua
compiere l’azione
è rottura di coglioni di dio
è rompere un patto naturale
dell’uomo steso al sole in mezzo al prato
che più non dimandare – ma –
(se non è osceno: lascia stare mago del raddoppio)
scrivo – dice – per veder passare il tempo –
scrivere è attentare all’idea di dio
è incularselo con amore perpetuato
come un verme – come la vita
che è – non essendo mai presente –
o viceversa. Chi? Cosa? Dove? Quando?