la poesia che non significa
prende corpo per cosìddire
come una canzone che dice
e non significherebbe
ma che alle 22 29 invece dice:
c’è una musica del duecento
che trapassa il timpano
e si appella come angeli arrapati
come un coro di demoni salvifici
come lavandare del Vomero e
questa vibra che prende
sostanza dentro al seno
parla di fazzoletti e numeri.
di fazzoletti! dico: -22 57-
e come numeri e fazzoletti
metafisici trapassano il cuore
come un’autostrada deserta
come un righello da trapasso
come un verbo che accarezza i sentimenti
e poi ci lascia sgambeverso
e va a svuotare
la vescica dentro un vicolo
e dentro al vicolo quindi
senza una ragione
senza nemmeno esistere
nasce una poesia
che non vuol dire nulla
e non significa qualcosa
eppure… eppure…